sabato 10 maggio 2008

VENERE IN FIAMME

VENERE IN FIAMME

teniamo calde le vene ....il gelo è alle porte....l'infame è sempre dietro il vicolo buio a stanar la morte dove già è di casa...
i mali di stagione..i raffreddori .. i medici furibondi...i rumori e gli umori.. ci corrono addosso..teniamole calde le vene che col freddo svaniscono ..e non si trovan piu'...
..sono sottopeso e sbattuta ..non si trova buon cibo in giro per bocche affamate di qualcosa che non sappia inesorabilmente di acido ristagnato in corpi non del tutto umani....perciò gli aghi e le flebo potrebbero tornar utili di questi tempi ..conserviamole con cura nel contenitore più sterile che il corpo contiene...e teniamole calde queste abbondanti vene...rubiamo un pò di fuoco dalla passione di un sospiro e alimentiamo la fiamma...con le gambe aperte davanti all'universo contro ...a partorir cadaveri riciclati nell'infernale ruota meccanica per criceti pazzi...allattando da seni decisamente troppo piccoli.. invalide creature che mi inseguono in un incubo cicolare ...me la rido alla faccia di bocche aperte ..grondanti di saliva e gocciolanti di consueta banalità..
C'è una nuova venere distorta alla porta di casa...è li dietro l'uscio ...distrugge orologi e nella sua culla t'attende...con il tempo stretto in una mano...con le sole dita tenta dannatamente di fermarlo...una venere demodè...più vecchia del tempo che crediamo nemico...è cosparsa di benzina oramai...
teniamo calde le vene...accendi il fuoco... venere è in fiamme...

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