sabato 17 maggio 2008

UNA FOGLIA GIALLA



In piccole confezioni monodose dietro l'angolo vendono orgasmi ai camionisti di passaggio..
le bamboline col telecomando sono lì..tra i loro profumi e i loro colori.. ascoltano bella musica di giorno..la sento dalle finestre delle loro piccole gabbie... e la notte suonano con gemiti sempre uguali..
le vecchie di sotto intanto dicono i rosari e son pronte ad appiccare nuovi roghi..se ne stanno sedute con gli occhi vigili..a ricamar su tutte le parole mai pronunciate...a seppelir cadaveri già annunciati..il mormorio logorroico delle loro preghiere mi incendia i timpani..me ne scappo...
lascio a farsi fottere le bamboline e i rosari...l'inverno con tutti i suoi gloriosi defunti...sono solo una foglia gialla che volteggia su se stessa...cosa volete che ne sappia io delle sventure del povero ciabattino..io ho già la mia..ma lo sento il frugar dei loro occhi... tutti si aspettano lo schianto..ma io danzo...nell'attesa si consumeranno lingue acide...so che sperano sangue..ma non avranno di certo il mio..il mio che nelle vene..troppo vorticosamente scorre...e le loro bocche... avide di menzogne... si spalancano sui miei capogiri...son pronte a godersi lo spettacolo del declino..ma non sanno che non mi lascerò cadere...
prendo il primo vento che passa e salto sù... forse perchè sono una foglia gialla o forse perchè sto volando soltanto un pò più sù..o forse perchè.. mentre mi allontano..li lascio tutti..allegramente fottersi..

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