domenica 25 maggio 2008

SONO IO


non ho altri pensieri...mentre guardo attonita il mutare degli eventi intorno a me..un'immobilità segreta che poco mi appartiene fa tacere il mio cuore...
è la felicità altrui..è la pioggia fitta che cade e non si arde più...ho pensieri piccoli..come piccole sono le mie parole..come fragili e splendidi fiori ..che muoiono in una notte...
è la festa a cui non sono stata...è la canzone che mi accompagnerà nei giorni..è la mano che fragile mi tiene la mia..è la bimba che grida per uscire di casa..mentre guarda fuori dalla finestra il mondo tanto più grande e meraviglioso di lei..
sono io...che non ho mai gli spicci per telefonare..sono io che ho finito le parole..sono io che cammino sul mio binario eternamente vuoto ..provo a mantenere l'equlibrio..e cado giù..sono io che aspetto sempre l'unico treno sbagliato...coi dovuti ritardi attinenti al caso...sono io che mi perdo ancora dietro un sospiro lontano..sono io che mi cerco e non mi trovo mai....sono io che quel che sembro..sono io quel che che sento..sono io che svanisco piano...ma sono sempre io..







L'allegro déjà vu

Cosa ci faccio in queste serate incerte che sembrano preludere quella che sembra dover essere per forza la bella stagione...
le scritte scintillanti degli inviti a cena fanno il chiasso del silenzio dentro ad un barattolo...
ed ecco i preamboli del sole negli occhi...esplosioni devastanti di gioie altrui..miti ombre che si affacciano lunghe portate dalla luce nuova..quella stessa luce che in inverno si poteva inventare solo con una carezza..
certo che leggo i cartelloni pubblicitari..sò dove si balla stasera..ma cammino ancora a piedi nudi da quella notte ..sono silenziosa e storta..non credo che mi accompagnerò..potete prendervi il resto se volete..ma di ciò che ne rimane però..io rimango qui..
le insegne dei vostri fuochi si dirigono verso gloriose feste alle quali mancherò per scortesia momentanea...la luce dei miei fissano ancora un punto lontanissimo parallelo e riflesso lontano ma costantemente al mio fianco ..un punto fermo di morte apparente...forse sono solo i miei occhi..forse quelli altrui..
l'orizzonte porta ancora le stesse tempeste umorali ..e i blocchi senza nome ancora quel sapore di notti a vegliare sul tempo imperfetto che bastava a farmi girare la testa intorno al cuore...danzando per mille e più sentieri scollegati dalla ragione e attaccati alle mie fantasie..sottobraccio ai miei desideri....al mio stupore..
non conoscevo niente allora..non vedevo le distanze..non sentivo dove muoiono i sospiri...non vedevo le mie piccole parole inutili...non potevo capire quanto spietata fosse la forza della mia cecità....
no..non le vedo le vostre cortesi mani che mi portano via speranziose di compiere eroiche imprese..per poi fottermi sul sedile posteriore delle vostre macchine di lusso..no.. non lo ho gradito il tuo invito per cena e nemmeno quel messaggio sdolcinato nel mio telefono..
e non venitemi a parlare ancora di eccitanti avventure estive ve ne prego..dentro ho ancora l'inverno che bussa ..e non posso far a meno di sentire..no..non sta arrivando nessun sole..non mi svesto stanotte per il caldo..è inutile attendermi sotto la finestra..mi vedrai arrivare da lì solo in volo ..tenetevi le vostre birre gelate..
io resto qui ad appendere i miei occhi al soffitto a cercare ciò che di certo non tornerà..ma che di certo è tutto ciò che non posso fare a meno di sentire....ritorno ad esser ciò che son sempre stata...perchè forse le mie gambe non sanno fare quei grandi passi ...di cui ..ciò che mi corre violento intorno è capace...non sò essere così veloce a cambiare opinione ..non sono così brava a chiudere porte e finestre..no..non sono così ragionevole.... sono solo ciò che resta..sono solo ciò che sono sempre stata..sono solo un allegro déjà vu..